Che cos’é l’orgonite


2019.11: pagina ancora in lavorazione, alcuna idea quando sarà fatta! 2025?

In sintesi

L’orgonite è un oggetto che ha tante proprietà benefiche. Ha una composizione di base contenenti sempre almeno 3 materiali: metalli, quarzo, tutto in una resina.

composition

Al giorno d’oggi orgonite è disponibile in tutte le dimensioni e forme: portachiavi, ciondoli, oggetti per l’interno, piramidi, sfere e oggetti più imponenti per l’ambiente esterno. Orgoniti possono essere molto semplici o molto sofisticati. Finché il composto di metallo-resina-quarzo è presente in una gran parte del orgonite, sarà funzionale. La resina utilizzata dai creatori di orgoniti è solitamente sintetico (plastica). Le resine naturali o caramello sono talvolta utilizzati ma raramente privilegiati a causa della resistenza e durata nel tempo inferiore rispetto alle resine sintetiche.

L’orgonite ha effetti benefici molto ampia che influiscono quasi tutto ciò che esiste: gli esseri viventi, materiali e cose considerati come energico o spirituale.
L’orgonite migliora la vitalità delle piante e accelera loro crescita, migliora e aumenta la durata di conservazione della frutta e verdura. Il fenomeno è flagrante con le banane, che possono essere facilmente conservate per più di 3 mesi.

Esso diminuisce gli effetti negativi delle onde elettromagnetiche su di noi e tutti gli altri esseri viventi.
Il livello di ossigeno sembra aumentare sensibilmente in acqua in presenza di orgonite: circa 100g di orgonite per 2-3m³ di acqua può ridurre di metà il cloro necessaria in una piscina.
In presenza di orgoniti, nelle automobili senza iniezione controllata elettronicamente, il consumo di carburante può essere ridotto da 10-20% e l’accelerazione è migliore.
La stabilità strutturale dei materiali è migliorata: chalet in legno crepano meno con variazioni di temperatura e umidità, frigoriferi di fascia bassa mostrano anche questo fenomeno.

In settori meno conosciute al grande pubblico, orgonite è utile per neutralizzare alcuni difetti naturali sgradevoli, come attraversamenti delle reti di Curry o Hartmann. Alcune persone sentono l’energia del orgonite, comunemente chiamata orgone.
Su questo tema, due tipi di attività, in particolare ancorati nella nostra società per tanto tempo, attestano di l’esistenza di fenomeni legati alle energie che non sono ancora molto spiegabile: acqua-rabdomanti, che sono spesso chiamati dalle aziende di perforazione, e il guaritori (di ustioni ?) che lavorano in alcuni ospedali in alcuni paesi.

L’azione dei orgoniti sull’uomo, sul corpo e la mente, è la più difficile a definire. Semplicemente riassunto, orgonite ci aiuta ad evolvere personalmente nel lungo termine. Nel breve periodo si può percepire effetti analgesici, vitalizzante, euforico e molto di più, o non sentire niente in particolare.
Come con le medicine, gli effetti possono variare tra individui.
Cosa che accade con il sonno illustra meglio questo fenomeno: principalmente è migliorato, ma in alcuni casi, come in persone stressate o ansiosi, diventa più disturbato, specialmente durante l’esposizione iniziale ai orgoniti, tuttavia questo disagio svanisce sempre perché a lungo termine l’effetto è sempre benefico, la qualità del sonno migliora.

In breve, l’orgonite aiutarci a progredire fisicamente, psicologicamente e spiritualmente, in modo variabile e sottilmente diverso per tutti.

Dato che li esempi sono troppo numerosi e le spiegazioni del fenomeno prodotto dal orgonite sono abbastanza complessi, la versione dettagliata è lì per discutere il tema più in profondità.

Nei dettagli



Contesto storico

Negli anni 1930-1950 Wilhelm Reich, medico, psichiatra, psicoanalista, ricercatore, ha condotto esperimenti sulla bioelettricità che era secondo di lui composta da particelle che chiamava bioni. Wilhelm-Reich

Questi sono generi di particelle di luce blu che possiamo tutti vedere quando guardiamo un cielo blu, sono punti blu/verde/giallo che appaiono e scompaiono costantemente a velocità molto elevata. Nella scienza c’è una spiegazione per questo effetto, il fenomeno di Scheerer, o anche chiamato fenomeno entoptico del campo blu, causato da leucociti che si muovano nel capillare al fronte della retina. Ma questa spiegazione non è soddisfacente, i punti non dovrebbero essere visibili al centro del campo di vista perché non ci sono vasi sanguigni lì, mentre con tante persone questo effetto copre tutto il mio campo visivo. A vuoi di provare.

Wilhelm Reich a fatto tante ricerche diverse, in particolare quelli di interesse per noi sono quelli delle cabine composta da strati alternati esterni di materiali organici ed inorganici, hanno condotto alla scoperta che queste cabine accumulano una energia che aveva effetti rivitalizzanti sulle persone che hanno trascorso tempo all’interno.
Ha osservato un fenomeno ricorrente che si produceva in queste cabine, molte persone hanno avuto un inizio di orgasmo. Quindi ha chiamato questa energia benefica ORgone in riferimento a tale, perché secondo lui si tratta di un’energia che produciamo tutti durante un orgasmo. In stesso modo ha chiamato queste cabine dei accumulatori di orgone.

Orgone a ovviamente un sacco di altri nomi, prima di lui, un altro ricercatore, Karl von Reichenbach, che ha vissuto nel 18°/19° secolo parlava della forza Odica, una forza che, secondo di lui, era un componente primario del energia elettrica, del magnetismo, calore e organismi viventi in generale. Molto tempo prima di tutti questi scienziati, saggi in Asia avevano il concetto di Chi o Qi, i saggi dell’India avevano il concetto di Prana e tutti dicono la stessa cosa indipendentemente del nome utilizzato: si tratta di un energia che è presente in tutto ciò che esiste. Etere nell’antichità era anche un nome per il quinto “elemento” in aggiunto al fuoco, acqua, terra e aria. Al giorno d’oggi scientifiche di larghe vedute lo chiamano campi di torsione.
Per ritornare al accumulatore di orgone, c’era tuttavia un problema significativo, in quanto potevano accumulato l’orgone positiva, che l’orgone negativa. In un ambiente inquinata e non idonei alla vita, l’accumulatore potrebbe diventare molto dannoso per la salute.

Orgone positiva e orgone negativa Orgone sono termini generici ampiamente usati che sono stati inventati da Wilhelm Reich. Questi termini sono stati abbreviati in inglese per diventare, POR (Positive ORgone) orgone positiva e DOR (Deadly ORgone) orgone mortale. Termini pratici che useremo ora si necessario.

Il suffisso “-ite”, che significa semplicemente “nativo di”, “con origine di”. Il nome di orgon-ite fu naturalmente creato da Karl Welz negli anni ’90, quando ha scoperto che una miscela di resina (materiale organico) e trucioli di metallo (materiale inorganico) è apparso ancora più efficace che i accumulatori di Reich.

Seguiva l’aggiunta di quarzo nella miscela di resina-metalli. Non posso confermare l’aspetto storico, ma sembra che è Don Croft che ha scoperto questo, non so come, all’inizio degli anni 2000 con l’invenzione del Cloudbuster di orgonite, una orgonite con tubi di metallo che inviano orgone nel cielo. In questo Cloudbuster ha cercato a aggiungere punte di quarzo nei tubi ed a cambiato tutto rispetto al composto di metallo-resina, senza quarzo.

Cloudbuster induction CloudBuster-Reich

Si prega di notare che il Cloudbuster “Reichiano” è diverso da il Cloudbuster di orgonite. Wilhelm Reich aveva anche inventato un Cloudbuster, la sua versione era un assemblaggio di tubi di metallo collegati ad una massa d’acqua, accumulava il POR del acqua per progettarlo nel cielo. Tale Cloudbuster potrebbe essere usato per portare la pioggia in una zona desertiche con lo svantaggio che l’approvvigionamento di acqua potrebbe anche caricarsi negativamente nel corso del tempo. Il Cloudbuster di orgonite è un po ‘diverso in quanto non causa necessariamente un eccesso di pioggia, non progetta solo POR nel cielo su richiesta, ma neutralizza lo DOR, questo ha un effetto regolatore e positivo sul clima. Al giorno d’oggi il termine di Cloudbuster è usato qua e là senza distinguere sempre, prendere buone di note quale sia quando si leggete un testo sul soggetto. :)

L’orgonite colma il problema dei accumulatori di orgone, perché non accumula, ma trasmuta l’orgone negativa in orgone positiva. Questa è una differenza fondamentale tra una orgonite e un accumulatore di orgone. Un accumulatore può accumulare il POR e il DOR. Un orgone non funziona sullo stesso principio, genera POR se si trova in un luogo ‘neutro’, ma se si trova in un luogo ‘negativo’ trasmuterà DOR in POR.


Prima di cominciare

Da un punto di vista generale, essere uno scienziato è tanto il fatto di avere un approccio oggettivo classico quanto quello di mettere in discussione ancora e ancora ciò che pensiamo sapere e comprendere, oltre a mettere in discussione la nostra stessa concezione di la realtà. Quindi queste spiegazioni inizieranno con un approccio scientifico, teorico, abbastanza classico e continueranno con un approccio spirituale che apparirà molto meno alla terra. L’approccio spirituale può tuttavia essere considerato empirico perché è una sintesi basata su più osservazioni, tuttavia un vero scienziato non può ignorare centinaia o addirittura migliaia di osservazioni simili, anche se queste non sembrano essere spiegabili da primo approccio dalla scienza attuale.
Ad alcune persone piacciono entrambi gli due approcci, altri sono più interessati all’uno rispetto all’altro. In termini assoluti, i due sono inseparabili perché le persone che hanno immaginato cose che sembravano irreali alla volta, hanno spesso fatto avanzare la nostra scienza con grandi passi. :)

C’è un noto esperimento in fisica chiamato “Esperimento di Young”. In questo esperimento la luce (o elettroni) è proiettata attraverso due fenditure parallele per dimostrare la natura duale della luce, cioè, si comporta come una onda e una particella. Se le due fenditure sono aperte, la luce viene dispersa in un modo che soddisfi precisamente le regole matematiche delle interferenze, dimostrando che la luce ci comporta come un’onda, ma ci solo una fenditura è aperta, la luce viene allineato fronte dell’asola come la traiettoria di una particella che va dritto. Più tardi siamo riusciti a dimostrare che i due comportamenti hanno contemporaneamente luogo, onda e particella contemporaneamente.

Youngs_Double-Slit_Experiment

Un altro esperimento ha rivelato un fenomeno ancor più primordiale per la scienza, l’effetto dell’osservatore quantistico. Dal punto di vista della fisica quantistica la luce è in uno stato di sovrapposizione quando passa entrambi gli fenditure, significa che passa attraverso entrambi i due fenditure contemporaneamente. Per cercare di chiarire attraverso quale fenditura la luce attraversate quando le due fenditure erano aperti, è stato misurato direttamente agli fenditure par sapere dove la luce andava, però il fatto di interagire con i fotoni in una fenditura o l’altra (per rivelare) crea un “collasso della funzione d’onda” al punto di misura, che modificava la distribuzione statistica normale. Questo risultato rivela un problema intrinseco della scienza, il solo fatto di osservare provoca un’interferenza, l’osservatore influenza inevitabilmente il risultato di ciò che osserva. Se applichiamo questo ad ogni persona in questo mondo, diventa una questione di profonda riflessione filosofica su cui possiamo parlare a lungo e sempre arrivare alla stessa conclusione, è impossibile di sapere cosa succede senza osservatori, il fatto di osservare influisce tutto.

L’effetto dell’osservatore quantistico influenza necessariamente il modo in cui approcceremo gli effetti degli orgoniti da un punto di vista spirituale/sottile, soprattutto per quanto riguarda gli effetti che hanno su di noi e su qualsiasi forma di vita, fisico e non fisico. Con esperimenti su larga scala su centinaia o migliaia di persone e/o piante è statisticamente possibile dimostrare diversi effetti. Ma altri effetti più personali sono molto soggettivi, l’osservatore crea la propria concezione della sua realtà, non può essere diversamente. Spiritualità, forme di vita al di fuori della realtà fisica, certe energie sottili la cui esistenza non possiamo ancora oggettivamente dimostrare, tutto ciò è importante qui come le spiegazioni comunemente considerate scientifiche.

Iniziamo con le spiegazioni tecniche.


Spiegazioni tecniche del orgonite

Non troverete spiegazioni scientifiche sul tema, perché di un punto di vista formale, questo rimane una pseudoscienza. Ho cercato di introdurre il soggetto per un progetto a l’università durante i miei studi di astrofisica, ma non è stato accettato perché mi è stato detto che non c’era niente da scoprire. Questo è completamente sbagliato, è solo il risultato di la compartimentazione delle aree di ricerca, biologia, chimica, fisica, ecc Per studiare l’orgonite si deve combinare molte aree.

Cercherò di spiegarvi come una orgonite funziona e le energie sottili in generale. Cercherò anche di spiegare ciò che e l’orgone positiva e negativa. I termini DOR/POR sono molto appropriati, ma anche molto semplice, se vogliamo capire le cose più precisamente, è necessario scavare di più.

E ‘complesso. Cerco di semplificare il soggetto per le persone senza conoscenza approfondita della fisica, ma anche lo mantenendo sufficientemente accurato per coloro che hanno la stessa conoscenza come me. Ci saranno approssimazioni semplicistiche qualche volte per il punto di vista di un fisico o ingegnere elettronico, ci sono obbligato, perché le spiegazioni sono complesse. Vi prega di notare inoltre che il significato di alcuni termini utilizzati non sono uguali al loro senso stretto in fisica perché ce un manco di molti termini per descrivere questi fenomeni come vorrei.



Principio di funzionamento di un oscillatore al quarzo

oscillator_schematic

Innanzitutto, per essere in grado di comprendere una gran parte del funzionamento di un orgonite si deve comprendere il funzionamento di un oscillatore al quarzo. Per esempio, un oscillatore al quarzo basato su un disegno Colpitts.
Tranquilli, non è necessario di capire qualcosa del circuito schematico. :)

Il principio di base di ogni oscillatore al quarzo è sempre lo stesso, un segnale iniziale aleatorio e iniettato nel circuito, è di solito e il rumore di fondo del circuito, poi il segnale passa attraverso il quarzo, questo crea un nuovo segnale ad una frequenza più precisa, poi il nuovo segnale ritorna al quarzo, che ne fornice uno ancora più accurato, etc. fino a quando otteniamo un segnale con un oscillazione perfetta. In pratica questo accade in un attimo, quando accendiamo un oscillatore al quarzo, habiamo quasi istantaneamente un segnale con un oscillazione perfetta.

In un circuito elettronico, il quarzo e precisamente tagliato e incastrato in un contenitore metallico per produrre la frequenza di oscillazione desiderata.

Concretamente iniziamo con un segnale elettrico così:

noise

E otteniamo un segnale come questo:

sinewave

Quindi l’utilità di quarzo in orologi, perché otteniamo un segnale perfetto oscillante ad una frequenza molto precisa. Il valore di 32768 Hz per esempio, è ampiamente usato, significa che il segnale oscilla esattamente 32768 volte al secondo, quindi con un altro circuito di misura si può calcolare propriamente un secondo perché sappiamo che abbiamo un segnale chiaro di riferimento che oscilla esattamente 32768 volte al secondo.



L’elettrostrizione

Un oscillatore al quarzo funziona usando le proprietà elettrostrittivi del quarzo. Quest’ultimo, sottoposto ad un campo elettrico, si deforma (microscopicamente), poi ritorna alla sua forma originale generando un campo elettrico in ritorno.

L’elettrostrizione è una proprietà di tutti i dielettrici, cioè di tutti i materiali isolanti/non-conduttivo elettricamente. La stragrande maggioranza di tutte le pietre semi-preziose rientrano in questa categoria, quarzo ovviamente, le varietà di quarzo (rosa, ametista, citrino..) e tutti gli altri tipi di pietra non conduttivo, occhio di tigre, tormalina, diaspro, calcite, ecc. La resina stessa, vetro, e qualsiasi materiale isolante. Si tratta di una proprietà dei dielettrici conosciuta da tanto tempo, ma la scienza non è molto interessata a studiare le reazioni elettrostrittivi dei minerali o pietre semi-preziose. Quando si tratta di scoprire migliori modi di produrre polimeri per l’industria, migliorare le proprietà strutturali di questi materiali, li ci sono tonnellate di ricerca…

Basta ricordarsi che quasi tutti i minerali sono elettrostrittivi, cioè che reagiscono a campi elettrici a quali sono soggetti. Notate bene che stiamo parlando di campi elettrici, non di campi elettromagnetici.

Si prega di notare che qui ignoro pieni aspetti tecnici complessi. Per coloro che capiscono, ecco alcuni dettagli. Nel caso della elettrostrizione, la tensione generata nel materiale con l’applicazione di un campo elettrico è proporzionale al quadrato della polarizzazione elettrica. Per cui un cambiamento di polarità del campo elettrico non avrà alcun impatto. Mentre nel caso dell’effetto piezoelettrico inverso, l’effetto è linearmente proporzionale alla polarizzazione elettrica. L’elettrostrizione è una proprietà generale di tutti i dielettrici, mentre la piezoelettricità o piezoelettricità inversa si limita ad alcuni cristalli con simmetrie specifiche, in particolare il quarzo. Per gli effetti di generazione di energia, è l’effetto piezoelettrico che è utilizzato, ma nel oscillatore al quarzo è l’elettrostrizione.



Proprietà dei materiali costituenti del orgonite

Un orgonite di base è fatta di trucioli metallici che bagnano in resina con pietra di quarzo (e più). I trucioli metallici nel orgonite, come tutti i metalli, hanno la capacità di ricevere e emettere campi elettromagnetici. La resina è un materiale organico, quindi elettricamente isolante. Tuttavia, un isolante elettrico, più tecnicamente un dielettrico, può avere dipoli elettrostatici a scala atomica sensibile ai campi elettrici esterni. Questi dipoli elettrostatici sono presenti nelle resine utilizzate per la fabbricazione di orgoniti. Ci è la bellezza del orgonite, la miscela di resina/metallo crea un conduttore elettrico di qualità ragionevole, l’orgonite ha una relativamente bassa resistenza di pochi Ohm, la corrente scorre attraverso così come in un cavo elettrico di qualità molto bassa. Possiamo suppore che caramello e resine naturali, che funzionano anche per fare orgoniti, hanno anche la presenza di dipoli elettrostatici, purtroppo non c’è ricerca sul tema…

Uno degli argomenti spesso usati ingenuamente qui e là è che l’orgonite assorbe onde negative e le trasmuta in onde positive. Ma se così fosse, l’orgonite perturberai comunicazione senza fili in maniera massiccia visto che è supposto di cambiare i segnali elettromagnetici cattivi di questi dispositivi in qualcos’altro che non è negativo per noi. Ma questo non è affatto così, comunicazioni senza fili funzionano molto bene in presenza di un numero qualsiasi di orgoniti.

Per bene capire cosa succede quando un’onda elettromagnetica interagisce con una orgonite dobbiamo ritornare alla miscela di resina e metallo. Il metallo cattura tutte le onde elettromagnetiche circostanti. Qualsiasi campo elettromagnetico esterno ricevuto dal metallo è suddiviso nella sua parte elettrica e parte magnetica. La resina che contene dipoli elettrostatici fa circolare solo i campi elettrici nel orgonite. Questo stimolerà la risposta elettrostrittiva delle pietre (e altre aggiunte) incluse e ritornerà nuovi campi elettrici che saranno ri-emesso in campi elettromagnetici attraverso i metalli.

I campi elettromagnetici originali non sono modificati dal orgonite, è per questo che non disturba qualsiasi sistema di trasmissione senza fili. L’orgonite agisce, in parte, da la creazione di interferenze con questi segnali originali e emanazioni elettromagnetiche degli esseri viventi, l’interferenza cambia la reazione deleterio del corpo rispetto queste onde esterni. Queste interferenze modificano anche la reazione del nostro corpo rispetto ai nostri propri emanazioni elettromagnetiche nocive. Si capirà poco a poco, pur continuando la lettura. Dovremo anche affrontare la proprietà della polarizzazione delle onde per spiegare perché gli orgoniti hanno questo effetto di neutralizzare gli effetti dannosi delle onde artificiali. :)

La reazione elettrostrittiva degli minerali nel orgonite è un dei elementi fondamentale di questa stupenda creazione.

Molti tentativi di spiegazioni del funzionamento del orgonite spiegano che funziona attraverso l’effetto piezoelettrico del quarzo, questo non è corretto.

L’effetto piezoelettrico è un effetto attraverso il quale il quarzo che è compresso meccanicamente emette un campo elettrico di ritorno quando la compressione viene rilasciata. Per mantenere l’effetto piezoelettrico richiederebbe che il quarzo sta compresso e decompresso ripetutamente, o questo non è il caso nel orgonite. Quando la resina del orgonite indurisce, si riduce un po ‘e tutto è compresso una volta e lo rimane indefinitamente. Dopo il completamento della polimerizzazione, non ci possono più esistere qualsiasi effetto piezoelettrico.

Detto questo, la piezoelettricità del quarzo del orgonite ha anche un importanza, l’effetto piezoelettrico del quarzo è attivo al momento dell’indurimento del orgonite. Questo è certamente il motivo per cui in questa fase l’orgonite sembra essere molto potente dai sentimenti di persone sensibili alle energie sottili.

Ci ritorneremo più tardi.

Interazione del orgonite con l’ambiente elettromagnetico

In estremamente semplificato, l’orgonite capta i campi elettromagnetici dintorni, le modifica e ne ritrasmette nuovi che interagiscono tra interferenze con i precedenti per renderli più favorevole alla vita con ogni interazione.

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Sono tutti, tutti, tutti i campi elettromagnetici dintorni che entrano in gioco, così bassi che sono. Tutti gli esseri viventi emettono campi elettromagnetici di bassa intensità, gli esseri umani, animali, piante, organismi microscopici, tutto. Ci sono ovviamente anche i sorgenti artificiali, trasmettitori Wifi, radio, 2G, 3G, 4G, 5G, 6G, segnali Tele digitali, ecc.

Per la vostra comprensione, un’onda elettromagnetica è portata da un fotone, cioè luce. Le onde che usiamo per i nostri dispositivi senza fili hanno generalmente frequenze da qualche MHz a molti GHz. Ma non c’è sono questo, UV, raggi infrarossi, ecc. sono anche onde elettromagnetiche. Queste onde elettromagnetiche hanno frequenze nelle regioni dei THz (migliaia di GHz). La luce visibile è l’unica banda di frequenza delle onde elettromagnetiche che possiamo vedere con i nostri occhi.
L’intero ambiente è elettromagnetiche.

C’è anche un altro punto essenziale da capire, il concetto di rumore di fondo. A differenza di un dispositivo elettronico che rileva campi elettromagnetici fino a un certo grado di potenza, l’orgonite non ha limitazioni su questo aspetto.

In un apparecchio che deve ricevere un segnale elettromagnetico, quando il segnale da ricevere è di troppo bassa potenza, non è più rilevabile per la sensibilità dell’apparecchio. Ma non significa che non esiste più, il segnale esiste ancora, ma è misto e inseparabile dal rumore di fondo, il dispositivo non può più distinguerlo dal rumore di fondo.

Il rumore di fondo è un turbamento elettromagnetico di molto bassa potenza presente dappertutto, tutti i dispositivi elettronici sono soggetti ad esso, la condizione per-requisita per il dispositivo per rilevare un segnale è che il segnale a una potenza/ampiezza sufficiente per essere ben distinguibile dal rumore di fondo.

Per capire il problema del rumore di fondo, immaginate che cercate di riconoscere la voce di un bambino specifico in un cortile di scuola sproporzionate tra miliardi di bambini che fanno tutti rumore. Il rumore di fondo è l’equivalente di questo cortile, è una miscela di innumerevoli frequenze che fa che quando c’è un segnale che ha la stessa potenza che il rumore di fondo, o meno potenza, diventa molto difficile o impossibile a distinguere dal resto.

Tecnicamente, nelle nostre apparecchi elettronico abbiamo spesso voltaggi dell’ordine di un volt, o millivolt (10^-3 o 0,001 V), quando cominciamo a raggiungere i microvolt (10^-6 o 0.000001 V) e soprattutto nanovolts (10^-9 V), picovolts (10^-12 V), ecc. C’è bisogno di apparecchi estremamente precisi e siamo proprio nel rumore di fondo.

Le materiali grezzi di un orgonite non hanno questa limitazione, reagiscono con tutte le onde che possono captare e a tutti i gradi di potenza. Il metallo nel orgonite cattura tutti i campi elettromagnetici con il rumore di fondo e le pietre nel orgonite reagiscono elettrostrizionamente a tutti con risposte multi-frequenziale.

Per i fisici, sono ben consapevole che ogni materiale ha i suoi limiti strutturali ed è limitato ad un certo spettro di ciò che può essere captato, riflesso, rifratto, etc. Tuttavia, vi è una differenza evidente ed enorme tra i limiti di materiali grezzi rispetto ai limiti di un dispositivo elettronico. I dettagli esatti dei materiali sarebbe interessante a avere, ma c’è poca ricerca che mira esattamente il soggetto e va oltre la semplicità di queste spiegazioni.



Risposta strutturata elettrostrittiva

Come esposto in precedenza, la reazione elettrostrittiva dei materiali nel orgonite è un elemento centrale. Poiché pietre hanno una struttura cristallina specifica, o in altre parole, una struttura atomica altamente ordinata.

La resina essendo non conduttivo, e anche elettrostrittiva, ma normalmente non ha una struttura cristallina ordinata. Tuttavia, in presenza di musica e/o altre vibrazioni durante l’indurimento della resina, è anche possibile di li dare una struttura cristallina ordinata. Ci ritorneremo subito dopo.

Qualsiasi struttura cristallina coordina le onde che circolano e interagiscono lì dentro. Come una sala filarmonica che è costruita per produrre acustica ottimali grazie a la coerenza e l’armonia spaziale delle onde sonore.

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Ogni minerale ha le sue frequenze di oscillazione rispettive, grazie alla sua struttura cristallina unica.
Parliamo di frequenze al plurale, perché nell’esempio semplificato di un oscillatore al quarzo la pietra è tagliata specificamente per una singola frequenza, o al massimo 2-3 armoniche della frequenza fondamentale. Pietre grezze e non tagliati possono avere migliaia di diversi e simultanei frequenze di oscillazione.

La miscela di onde elettromagnetiche captata dal orgonite viene modificata per riemettere altri più coerente che, tra interferenza, portano più armonia nel ambiente elettromagnetico.

Un altro punto chiave che può adesso essere affrontato è la piezoelettricità, che si produce solo quando la resina indurisce. E detto dappertutto che il quarzo (o una varietà di quarzo, ametista, quarzo rosa, ecc) è essenziale per la composizione del orgone. Effettivamente, a una primaria importanza al momento della catalisi, quando la resina indurisce. Il fatto che è compresso in questo momento genera molti segnali elettrici armonici che promuovono una struttura cristallina ordinata che rimanerà per sempre nel orgonite. Analogamente musica e qualsiasi altro tipi di vibrazione avranno questi effetti. Se vibrazione coerente/armoniche sono presenti durante la catalisi della resina, tutti inducono una struttura cristallina che sarà permanente nella resina.

Le aggiunte di estratti di piante o resti di esseri viventi, capelli, etc. avranno tutti un’influenza sul coordinamento dei segnali elettrici nel orgonite, il DNA è una molecola complessa con una struttura molto complessa che è anche sensibile ai campi elettrici, il DNA reagisce direttamente anche a molti altri campi. L’aggiunta di conchiglie e altre forme naturali con una struttura geometrica avrà anche un effetto, tali forme come una sala filarmonica hanno anche proprietà che influenzano i movimenti e interazioni di onde. Non dimenticate che tutto ciò che è isolante è elettrostrittivi, c’è pieno di cose che entrano in questa categoria.

Quasi tutto che è nel orgonite avrà un effetto. Ma è bene affidarsi su alcune costanti che dovrebbero essere sempre presenti, ciò il quarzo di base per cristallizzare una struttura cristallina durante la catalisi e minerali/pietre di cui è certo che hanno una struttura cristallina e proprietà elettrostrittivi. Ritorneremmo su questi argomenti più tardi nel corso della parte meno scientifico. :)

Possiamo riassumere “semplicemente” l’intero processo che avviene in una orgonite come segue.
La struttura cristallina dei rocce, minerali e resina nel orgonite coordina le onde che circolano e interagiscono lì. Eventuali ulteriori aggiunte che hanno un effetto armonizzante/strutturante sulle onde partecipa a questo coordinamento. L’orgonite permette di amplificare l’effetto strutturante/armonizzazione di tutto che l’orgonite contiene e attraverso di essa questi effetti possono diffondersi nell’ambiente elettromagnetico nelle vicinanze.

Abbiamo iniziato a scalfire la superficie del soggetto, su queste basi solide possiamo presto cominciare a spiegare gli effetti benefici del processo di armonizzazione dell’ambiente elettromagnetico. Ma prima, alcuni concetti fondamentali di fisica. :)



Principi di base delle onde, interferenze e armoniche

In fisica c’è una base comune per tutto, il fenomeno dell’oscillazione. Ogni onda vibratoria è governata dalle stesse regole di base, un’ampiezza e una frequenza.
Onde elettromagnetiche, campi elettrici/magnetici, onde sismiche, onde sonore …

La differenza tra questi fenomeni ondulatori è la velocità di spostamento e lo spazio di spostamento, ad esempio, il suono e le onde sismiche sono vibrazioni fisiche, si propagano solo nella materia, al contrario, le onde elettromagnetiche si muovono molto bene nel vuoto.

Tutti gli stessi principi di base si applicano a questi fenomeni vibratori, riflessione, rifrazione, interferenza …

È soprattutto quest’ultimo punto che ci interessa qui. L’interferenza può essere costruttiva o distruttiva. Le vibrazioni che interagiscono tra loro possono si sommarsi (costruttivo) o si sottrarre (distruttivo).



Interferenze costruttive

L’esempio il più concreto di interferenza costruttiva è la risonanza, la stessa vibrazione viene ripetuta indefinitamente e si aggiunge a se stessa.

Se 10 persone picchiettavano un cucchiaio su un tavolo una volta al secondo e toccavano tutti i loro cucchiai a ritmo, aumentavano solo la vibrazione, se tutti colpiscono lo stesso tavolo, il tavolo vibrerà molto di più che si c’era un sola persona a farlo.

Le interferenze costruttive aumentano l’energia totale.

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Interferenze distruttive

Immagina due onde identiche nell’acqua che arrivano una sull’altra di faccia, nel punto di contatto non c’è più energia, perché un’onda cancella perfettamente l’altra.

Oggi molte cuffie usano questo principio per la riduzione attiva del rumore, registrano il rumore proveniente dall’esterno e sovrappongono questo flusso audio sfasato di 180° (invertito) sul flusso audio del casco per distruggere il suono esterno all’ascolto.

Le interferenze distruttive riducono l’energia totale.

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Animazione, clicca per aprire:
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Armoniche (cicli armonici)

La definizione rigorosa in fisica è che l’armonica di un’onda A è qualsiasi onda B con una frequenza che è un multiplo intero positivo della frequenza dell’onda originale A, la frequenza dell’onda A è chiamata frequenza fondamentale . Dobbiamo estendere questa definizione per parlare degli effetti degli orgoniti, la definizione in fisica è troppo restrittiva, dobbiamo creare una nuova definizione: un ciclo armonico.

f_to_f5_sbs1

Sul diagramma sopra, la frequenza fondamentale è F per l’onda sinusoidale nera, la prima armonica (rossa) ha una frequenza moltiplicata per 2, la seconda armonica (verde) ha una frequenza moltiplicata per 3, ecc.
Se l’onda sinusoidale nera ha una frequenza fondamentale F = 100 Hz:

  • La prima armonica ha una frequenza di F x 2 = 200 Hz
  • La seconda armonica ha una frequenza di F x 3 = 300 Hz
  • ecc.

Possiamo sovrapporre tutte queste onde l’una sull’altra come segue:

f_to_f5_stack

Come po vedere di seguito, questo blocco può essere ripetuto indefinitamente.

f_to_f5_stack_loop

In questa ripetizione, quando l’onda sinusoidale nera ha fatto un’oscillazione completa (su e giù), l’onda sinusoidale rossa ha fatto 2 oscillazioni, l’onda sinusoidale verde ha fatto 3 oscillazioni, ecc. Il blocco si ripete interamente per 1 ciclo completo dell’onda nera (che è la frequenza fondamentale).
Ciò che vogliamo per definire un ciclo armonico è più simile alla definizione di un intervallo musicale che accetta tutti i rapporti e non solo i numeri interi. Considereremo quindi anche rapporti frazionari come: 3/2, 5/4, 6/5, 9/8 ecc. Matematicamente è praticamente lo stesso. L’unica differenza è che il blocco che abbiamo sopra non si ripete necessariamente dopo 1 ciclo completo della frequenza fondamentale.

Prendiamo l’esempio qui sotto. Considerando l’onda sinusoidale verde come fondamentale, per il rapporto 3/5, l’onda sinusoidale verde deve completare 3 cicli e l’onda sinusoidale giallo deve completare 5 cicli per completare il blocco. Allo stesso modo per il rapporto 4/7, l’onda sinusoidale verde deve completare 4 cicli e l’onda sinusoidale nera deve completare 7 cicli affinché il blocco sia completo. Questo è ciò che d’ora in poi chiameremo un ciclo armonico.

harmonic_cycle

Per completare l’esempio, quanti cicli del fondamentale richiedono un ciclo armonico di sovrapposizione dei due cicli armonici sopra indicati?
Vale a dire, se abbiamo le 3 onde sinusoidali combinati, la verde, la gialla (oscillante a 3/5 della verde) e la nera (oscillante a 4/7 della verde)?
Ci vorranno 12 cicli dell’onda sinusoidale verde, un’immagine è meglio di una lunga spiegazione: (l’immagine è larga, scorri per vederla per intero.)

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L’illustrazione dovrebbe consentire di comprendere il principio. I numeri in nero, verde, giallo in basso contano il numero di cicli di ciascuna onda del colore corrispondente. Perché il blocco o “ciclo armonico” che combini queste 3 onde sia completo, l’onda verde deve completare 12 dei suoi cicli, l’onda gialla deve completare 20 dei suoi cicli e l’onda nera deve completare 21 dei suoi cicli.

Questa nozione di ciclo armonico è molto importante, poiché un tale ciclo ha una proprietà importante: il risultato di tutti queste interferenze è stabile. Anche se ci vogliono milioni (vedi miliardi) di oscillazioni per completare un ciclo, perché in pratica considereremo cicli molto complessi che combinano centinaia/migliaia/e più.. di frequenze correlate.

Un ciclo armonico che si ripete indefinitamente è in realtà una forma complessa di risonanza armonica. La definizione di un ciclo armonico qui formulato è il caso generale che comprende tutti i possibili casi che possono produrre un motivo di onde stazionarie.

È interessante notare che un giorno dovranno essere inventate nuove formule matematiche per descrivere questi schemi vibrazionali, perché è così che possiamo descrivere vortici complessi in fisica in un modo più utile. Attualmente la fisica moderna è in grado di descrivere un vortice, ma si basa sempre su una velocità angolare (o altrimenti espressa, una singola frequenza). Dovrebbe essere possibile esprimere facilmente una frequenza che rappresenta un ciclo armonico complesso. Detto questo, sono ben consapevole che le equazioni che consentono di descrivere tali vortici sono molto complesse, per risolvere integrali, derivati ​​parziali ecc. che includono tali equazioni sembra impossibile algebricamente. Anche questo è un problema.



Motivi di onde stazionarie

Ecco un semplice esempio in 2 dimensioni già ben conosciuto: Le figure di Chladni.

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Un tavolo con sabbia inizialmente posizionato in modo casuale è vibrato con frequenze sonore. A determinate frequenze precise la sabbia si struttura istantaneamente in motivi ordinati e stazionari.

Un altro nome per un processo che genera tali figure è cymatic, se é interessato a cercare belle immagini…

L’effetto di un’orgonite sul suo ambiente può essere visto immaginando tali modelli tridimensionali con miliardi di vibrazioni diverse, creando motivi stazionari tridimensionali che sono infinitamente più complessi rispetto all’immagine/video sopra.
È questa strutturazione dovuta ai cicli armonici prodotti dall’orgonite che influenza tutto, su scale microscopiche e macroscopiche.

Ciò accade ad ampiezze estremamente basse con una miscela inimmaginabile di frequenze. L’aspetto negativo di questo è che la nostra tecnologia è ancora troppo primitiva per avere la precisione necessaria per misurare correttamente tali effetti.

Mi permetto di fare un piccolo commento fuori tema.
Le persone che mi chiedono di spiegare perché/come funziona l’orgonite si aspettano spesso una rapida spiegazione.
Se le persone accettano che l’orgonite ha effetti, la risposta rapida è semplice: “l’orgonite armonizza tutte le energie circostanti”.
Ma quelli che sono scettici e vogliono spiegazioni specifiche non possono immaginare quanto la risposta sia complessa.

Per darli un’idea della complessità del problema, prendiamo un altro esempio. La fisica quantistica definisce la posizione degli elettroni in un atomo in base alle probabilità. L’immagine seguente offre una rappresentazione visiva semplificata degli spazi di probabilità in cui un elettrone può essere trovato attorno ad un atomo, in base alle caratteristiche di questo elettrone. Quando proviamo a misurare la posizione di un elettrone c’è un’alta probabilità che sia in queste aree definite da bolle rosse, arancioni, gialle, verdi, ecc.
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Queste sono solo probabilità perché, ad oggi, è impossibile definire la traiettoria esatta del movimento di ciascun elettrone. Possono anche essere al di fuori di queste aree …

Ecco un’altra immagine che mostra le proiezioni 2D (nere) di figure 3D di Lissajous di base (gialle).

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Sarebbe quindi necessario nella fisica quantistica definire oscillazioni multidimensionali per ciascun elettrone che proiettato e aggiunto su ogni dimensione dare un risultato corrispondente alla forma delle zone di probabilità che possiamo determinare in 3D, perché sappiamo che gli elettroni non sono nemmeno sempre in queste aree, possono attraversare la realtà in modi non locali che vanno oltre il 3D (effetto tunnel, entanglement quantistico, ecc.). Le soluzioni a questo problema sono infinite.
Non dimentichiamo un’altra base della fisica quantistica: fare una misurazione è un’interferenza, che dà origine al principio di incertezza di Heisenberg.

Questa è solo la punta dell’iceberg, perché per essere più precisi, gli orgoniti aiutano a promuovere modelli di onde coerenti e armoniche in ogni momento. I modelli non possono essere propri stazionari, sono permanentemente auto-ristrutturati. Poiché tutti gli atomi, elettroni, particelle o vibrazioni subatomiche ecc. cambiano posizione, velocità, ecc. permanentemente, siamo già in un sistema auto-ristrutturante che mantiene costantemente un equilibrio. L’orgonite migliora la qualità di questo equilibrio introducendo ancora più coerenza e armonia. Nota che non usiamo nemmeno il termine “onde”, o “onde elettromagnetiche”, perché non è possibile avventurarsi per cercare di spiegare cosa sembra realmente accadere in presenza di orgoniti. Promuovono schemi coerenti e armonici in ogni momento di tutti tipi di vibrazioni. Per energie note, ma sicuramente effetti di coerenza armonica anche su scale quantistiche/non locali e in campi di realtà che finora non sono osservabili o quantificabili.

I nostri dispositivi elettronici hanno effetti sulle onde elettromagnetiche ecc. Ma non dimentichiamo mai che materie prime come quelle che compongono l’orgonite hanno un effetto su tutto ciò che costituisce la nostra realtà, anche ciò che non abbiamo ancora capito.
La scienza fa costantemente nuove scoperte, ma queste scoperte evidenziano solo fenomeni che sono sempre esistiti. Tutto ciò che scopriamo esisteva già prima, è solo che la nostra tecnologia o comprensione non era ancora abbastanza avanzata per osservare/controllare questi fenomeni.

Quello che possiamo dire con quasi certezza è che le leggi matematiche che regolano le interazioni delle vibrazioni sono applicabili a tutti i fenomeni vibrazionali che abbiamo scoperto finora. Quindi è una presunta estrapolazione considerare che possono applicarsi allo stesso modo in gran parte ai fenomeni vibrazionali che non conosciamo o che non possiamo ancora misurare o rilevare. Gli effetti armonizzanti dell’orgonite possono benissimo interagire con energie e realtà che non percepiamo ancora.

Si prega di notare che non sminuisco in alcun modo la fisica attuale. È grazie a ciò che ho imparato all’università che sono stato in grado di concettualizzare ciò di cui sto parlando. Sono solo consapevole che la nostra comprensione della nostra realtà è ancora agli inizi, per quanto sorprendente possa sembrare ad alcuni. Detto questo, sto parlando di fisica da un punto di vista concettuale, è semplice. Una cosa è concettualizzare una materia, un’altra è trasformarla in un modello matematico coerente. Mi tolgo il cappello a tutte le persone che sono riuscite in passato, qui resteremo nel concettuale.



Orgone positivo (POR), orgone negativo (DOR)

Sulle basi precedenti possiamo definire più concretamente le nozioni spesso utilizzate di orgone positivo e orgone negativo.
Perché dire che un orgonite annulla le energie negative o produce buone energie è un po ‘troppo semplicistico.
Cos’è una buona energia?
Cos’è la cattiva energia?

L’orgone negativo, DOR, deve essere visto come l’abbondanza/concatenazione di presenza/formazione di interferenze distruttive nell’ambiente, o maggiore sarà l’interferenza distruttiva maggiore sarà la somma totale delle energie presenti in questo ambiente piccola e tenderà a diminuire continuamente.

Al contrario, l’orgone positivo, POR, rappresenta l’abbondanza/concatenazione di presenza/formazione di interferenza costruttiva/stabile e/o interazioni armoniche stabili, ciò significa che la somma totale delle energie presenti in questo ambiente sarà il più in alto possibile e tenderà a rimanere stabile.

Il linguaggio comune usa molte espressioni che potrebbero essere applicate alle interferenze. Quando due persone vanno d’accordo, diciamo che si uniscono, che sono in armonia, che hanno una relazione armoniosa, ecc. Potremmo benissimo applicare questo vocabolario a interferenze costruttive… Quando l’ambiente è piacevole, possiamo dire che l’atmosfera è pacifica, serena, armoniosa, ecc. Questo vocabolario potrebbe essere applicato per descrivere i motivi di onde stazionarie e stabili che abbiamo descritto sopra.
Al contrario, quando due persone non vanno d’accordo, diciamo che non si attaccano, che sono in conflitto, ecc. espressioni ferme che corrispondono bene alla descrizione delle interferenze distruttive. Queste analogie sono numerose…

Per riassumere: gli orgoniti promuovono motivi di onde stazionarie nell’ambiente circostante.
Ma in precedenza abbiamo effettivamente affrontato il fatto che questi schemi si auto-riorganizzano costantemente perché l’intero ambiente è in continua evoluzione, quindi affinché i cicli armonici continuino ad esistere, devono essere adattativi a qualsiasi cambiamento.

Modificheremo questa descrizione ora e la chiameremo frattali di coalescenza.
I motivi di onde sono simili su molte scale diverse, che è la caratteristica principale di un frattale. In effetti è necessario immaginare cicli armonici di cicli armonici, di cicli armonici, ecc.
Inoltre, si dovrebbe anche comprendere che in 3D, quando più onde terminano i loro cicli contemporaneamente, questa è in effetti una zona di singolarità di un vortice (la punta di un vortice, spiegato più semplicemente). In 3 dimensioni (o 4, se aggiungiamo il tempo, per essere precisi) ogni nodo di un motive di onde stazionarie è la singolarità di un vortice, un luogo in cui diverse frequenze si uniscono in una singolarità, quindi il nominare “coalescenza” che significa fusione di più elementi che si uniscono in uno.

Ora che abbiamo definito alcune basi, possiamo approfondire il tema dei frattali di coalescenza che sono una delle chiave per spiegare alcuni effetti osservabili degli orgoniti. Per questo, è meglio iniziare descrivendo alcuni fenomeni chiaramente osservabili con orgoniti, effetti che indicano che c’è chiaramente un effetto di vortice presente e osservabile in loro presenza.



Effetti osservabili dell’orgonite sull’acqua


– sempre in lavoro –

continua…